Torrente Leno

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Rovereto 38068 Italy

Located in the serene town of Rovereto, the Torrente Leno offers a secluded retreat for enthusiasts of naturism. This nude beach is celebrated among the naturist community for its privacy and natural beauty, making it an ideal spot for those seeking a clothing-optional environment. The area around...

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Laghetti del Leno, paradiso nudista

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ROVERETO - Al sole ieri c'erano 36 gradi. E' stato uno dei giorni piu' caldi
dell'estate ma con i piedi immersi nell'acqua gelida del Leno di
Terragnolo sotto l'ombra della folta vegetazione si stava d'incanto. Lo
sa bene il gruppo di nudisti che da 25 anni quasi giornalmente si reca
sulle sponde del torrente per passare qualche ora in compagnia,
prendendo il sole, giocando a carte ed ovviamente facendo il bagno, il
tutto rigorosamente senza nessun pezzo di stoffa addosso. Quasi tutti
residenti in Vallagarina, i nudisti del Leno preferiscono definirsi
naturisti, proprio per sottolineare il loro legame con l'ambiente che
li circonda. Sulle sponde del fiume hanno creato una specie di paradiso
del relax, con panchine, un tavolo e perfino un orticello, il tutto
circondato da un basso steccato. Veniamo qui da 25 anni - spiega uno
dei nudisti - forse anche da piu' tempo. Abbiamo scelto questo posto
perche' e' un luogo appartato. Stare nudi per noi e' una forma di liberta',
anche una ribellione contro le regole. La nostra preoccupazione
principale che quest'ambiente rimanga un paradiso. Il Leno di
Terragnolo, soprattutto nella zona dei Laghetti, e' infatti
continuamente minacciato dalla maleducazione dei bagnanti: negli ultimi
anni sono moltissimi i visitatori, di cui molti giovani, che salgono al
fiume e che spesso alla fine della giornata lasciano dietro di se'
cartacce, bottiglie e lattine. Siamo gelosi di questo posto - afferma
il gruppo di naturisti, seduto attorno ad un tavolo nel loro "eden" -
soprattutto perch ultimamente e' invaso da persone maleducate. Poco
tempo fa qualche ladruncolo ha perfino danneggiato le nostre auto
parcheggiate lungo la strada. Gli altri girano al largo. Solo di rado i
normali bagnanti si spingono nell'area dei naturisti anche se questi
ultimi si dichiarano aperti ad accogliere chiunque purche' si comporti in
modo decoroso e rispettoso della natura. I giovani - raccontano i
nudisti - salgono qui anche di notte per farsi delle bevute ma se
lasciano tutto come l'hanno trovato per noi non e' un problema. Invece
non vogliamo che il Leno diventi come Terlago, un luogo di depravazione;
gia' oggi troppo spesso tra gli alberi vediamo dei guardoni con i
cannocchiali. I naturisti rimpiangono la situazione di altri paesi
europei come Croazia e Spagna, dove la scelta di girare sulle spiagge
senza vestiti e' diffusa e rispettata. Una scelta, insomma, piu' culturale
che altro. Una scelta di liberta' e - visto il caldo di questi giorni -
anche di sollievo.

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